Monte Biaena, m 1.602 giovedì, 18.06.2020 Dal 2016, l’ultima volta che ci eravamo stati, oggi ho trovato alcune novità nella sentieristica: è stata sostituita la discesa su passerella metallica che riportava al Rif. Somator con una ferrata scalinata per E.E. Io, con le gambe già provate per la salita, ho preferito prendere il più comodo sentiero che scende verso Ronzo Chienes che ho trovato attrezzato con opportuno cordino metallico in più punti e che porta direttamente al punto dove avevo lasciato la macchina. Giornata splendida alla mia tardiva partenza (quanti impegni!…) e temperatura proprio estiva. Sarà più fresco al Passo Bordala, m 1.250, che raggiungo salendo da Villa Lagarina. Dal passo, con stradello asfaltato fra prati e campi, opportunamente indicato, ci si dirige verso il Rif. Somator per lasciare la macchina 700 metri prima del rifugio stesso, dove un cartello consiglia di non proseguire oltre; siamo a quota 1.280 e in breve, raggiunto il rifugio (della SAT di Mori, aperto venerdì, sabato e domenica), proseguo su comoda strada sterrata nel bosco fino a raggiungere Casa Grigolli, sulla destra, da dove, inizia a salire il sentiero per la cima, Sentiero della Pace, segn. 673. Il sentiero è quello delle volte scorso: soprattutto ripido come sempre: siamo proprio ai piedi della montagna e non può quindi essere diversamente. Pur salendo con calma, sarò costretto a numerose brevi soste per rifiatare. I tempi sono molto dilatati rispetto a quattro anni fa e la frequenza cardiaca, ottima nel nel suo valore medio, farà comunque registrare qualche picco. In cima, sorpresa, quasi ad aspettarmi, trovo due amici che non vedevo da anni, più giovani, simpatici e per la prima volta da queste parti. Saranno loro ad immortalarmi con la croce di vetta. Nel frattempo però si è parecchio rannuvolato a scapito del panorama che si restringe molto fino a nascondere completamente il Monte Baldo. Dopo una sosta non prolungata, prenderò due gocce di acqua nella successiva discesa. Belle le peonie e altrettanto i bottond’oro. Tornando in macchina verso il Passo, mi fermerò a guardare il lavoro di alcune persone inginocchiate a terra, una signora mi spiegherà gentilmente che stanno togliendo le erbe alla coltivazione biologica delle carote. Dal passo, il rientro sarà per il Lago di Cei e Aldeno. Contento per l’escursione solitaria anche se, come il solito ormai, le gambe fanno le bizze. - Dislivello: m 320 - Sviluppo: km 6,700 - Tempi: di salita ore ore 1.45 di discesa ore 0,50 - Carte: 687: Monte Stivo, Bondone, ecc. ; 1:25.000 |
Commenti:
Come Renata, Saverio, anche Anna ha tentato inutilmente di fare il proprio commento. Mi sono scusto con lei.